DARKANE: DEMONIC ART
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25/11/2008Attesissimo ritorno sulle scene, quello dei Darkane, col nuovo singer Jens Broman e sostituire il magnifico Andreas Sydow. Era ora che la band svedese di facesse viva, alla luce dei capitoli imporanti scritti in ambito svedese moderno, soprattutto dopo l’ottimo 'Layers Of Lies'. A conti fatti, e tagliando la testa al toro, si può dire che Broman svolge al meglio il compito di rimpiazzo, forse anche troppo vista la somiglianza a volte forzata con Sydow, singer che resta comunque inimitabile. E la musica? A livello sonoro, purtroppo c’è poco da dire, visto che 'Demonic Art' si rivela l’esatta prosecuzione di 'Layers Of Lies', però privo dell’attitudine che fece grande il disco del 2005, e si potrebbe parlare di 'Demonic Art' come di un disco alla Darkane. Non dei Darkane, alla Darkane, che è diverso e un po’ triste, seppur si notino, in alcuni frangenti, influenze diverse, talvolta hardcore. Bello e piacevole, ma dal retrogusto un po’ amaro.
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