DGM: MISPLACED
data
29/12/2004Avevamo lasciato i romani DGM alla loro ultima fatica ("Hidden Place" datato 2003) e ce li ritroviamo in questo fine 2004 con un nuovo, maestoso, disco. Questo "Misplaced", dopo innumerevoli ed attenti ascolti, si candida infatti ad essere uno dei dischi dell'anno in ambito power prog: otto fantastiche canzoni, intelligenti, potenti, entusiasmanti, che lasciamo il segno nell'ascoltatore come gli artigli di una belva feroce: in poco più di quaranta minuti Titta Tani e compagni racchiudono tutta la loro classe, il loro affiatamento e la loro crescita compositiva realizzando, a mio parere, il loro miglior lavoro di sempre. Il disco ha un inizio al fulmicotone con la potente e progressiva "Living On The Edge", che spazza via ogni dubbio sulla classe dei cinque artisti; anche la successiva "Is Hell Without Love?" tiene il ritmo sostenuto, grazie alla sezione ritmica di Andrea Arcangeli e Fabio Constantino che donano potenza ed un gran ritmo alla song. "Through My Tears" e "Still Believe" sono due canzoni molto d'atmosfera, in cui Titta Tani mostra tutte le sue doti di grande singer, ricamando due prestazioni di alta classe e di gran carisma: soprattutto nella seconda traccia in cui il buon Titta lascia sbalorditi per come interpreta due crescendo musicali, prima che ci pensi Diego Reali a dare il colpo di grazia con un gran assolo sul finire del brano. Con "Pride" si torna a correre sui binari del power, la canzone viaggia spedita come un pendolino sulla tratta Milano-Roma: la traccia ci dona un altro ritornello di quelli entusiasmanti che si stampano nella mente dell'ascoltatore e lo spingono ad addentrarsi nelle ultime tre tracce. "Amazing Journey", dal vago sapore elettronico nelle scelte tastieristiche del buon Fabio Sanges, risulta incalzante e veramente ispirata: era tempo che una canzone non mi rapiva in questo modo; sarà la presenza di un altro gran refrain, sarà la compattezza con la quale i DGM suonano, sarà la presenza di un altro pregevole assolo di Mr. Reali o forse, probabilmente, tutte queste componenti sommate fra loro. "A New Day's Coming" e "Perennial Quest" chiudono nel migliore dei modi questo spettacolare album, che non poteva che essere l'ottima conclusione di un 2004 pieno di dischi interessanti e di valore: la produzione e il missagio di questo "Misplaced" sono di grande qualità e vi permetteranno di godere al massimo della grande classe dei DGM. Anche l'ottima cover è al livello di tutto il resto: non mi resta che consigliarvi caldamente l'acquisto di questo disco, nonchè, se passano dalle vostre parti, di assistere ad un concero di Titta Tani e soci: non rimarrete assolutamente delusi.
Commenti