DEVASTATOR: THRASH'N'WAR
data
13/10/2005Approdano al full length i toscani Devastator, che mi avevano fatto godere un bel po’ con il loro primissimo demo live, “Live To Make War”. “Thrash’n’War” è la prima fatica sulla lunga distanza, totalmente autoprodotta dalla band e registrata in presa diretta presso gli FP recording studios. Che il platter fosse stato registrato ‘live’, sebbene in studio, mi aveva turbato non poco facendomi partire decisamente prevenuto; quante band possono fregiarsi di aver registrato un disco in presa diretta dotato di un sound sufficientemente chiaro e definito? Ben poche. Fortunatamente “Thrash’n’War” gode di una produzione più che buona, considerando il contesto. I suoni di chitarra sebbene un po’ bassi, sono precisi così come quelli della batteria (forse un po’ troppo arrogante la cassa) e dello sfrontato basso overkilliano. Risolta la questione qualità sonora, vi chiederete (ma anche no, c’è scritto sopra) cosa suonano i Devastator; il loro è un thrash metal decisamente ottantiano, a metà strada tra scuola americana e tedesca. Palesi sono le influenze di Overkill, soprattutto nel timbro vocale di Luchino, Testament, Exodus, Sodom e Kreator; brani senza fronzoli come “The Executioner”, “The Day Of Blood” o “Devastate” adempiono totalmente al compito di innescare l’headbanging spontaneo tipico dei grandi gruppi. Da rivedere qualche passaggio di vocals troppo forzato e certi brani lievemente sottotono, cosa poco notabile vista la proposta del quartetto lucchese; come primo passo ci siamo senz’altro. Lasciate che i ragazzi limino le imperfezioni ed avremo per le mani un altro carroarmato oliato e pronto a radere al suolo qualunque cosa.
Commenti