DERDIAN: Revolution Era

In un momento in cui la band meneghina è ufficialmente alla ricerca di un vocalist dato che Ivan Giannini e i restanti componenti hanno deciso di separare le loro strade causa divergenze musicali e organizzative, i Derdian, forse anche allo scopo di veicolare il proprio brand in questo momento temporaneo di difficoltà a livello di line-up, immettono sul mercato discografico questa racccolta che celebra i dieci anni di attività discografica pescando tra le tracce appartenenti alla trilogia 'New Era'. I brani sono stati nuovamente registrati, le parti vocali sono state affidate a ben tredici cantanti (praticamente uno per ogni traccia) che rappresentano il top della scena metal italiana ed europea, ed i benefici in termini di qualità sonora si notano. Inoltre, per rendere ancor più appetibile l'operazione, è stato inserito un pezzo inedito, la bellissima "Lord Of War" in cui presenzia Fabio Lione dove le influenze dei Rhapsody Of Fire si notano particolarmente nei chorus e nell'epico refrain. La scelta delle tracce appare appropriata e piuttosto omogenea, con picchi prossimi all'eccellenza in "I Don't Wanna Die" che vede al microfono D.C. Cooper dei Royal Hunt, l'ideale per arricchire di classe un'opera che incorpora valori tecnici ben al di sopra della media. Oltre che per le finalità sopra espresse, 'Revolution Era' può essere indicata anche per chi volesse iniziare la conoscenza dei Derdian e del loro modo di intendere il metal nella veste sinfonico-classicheggiante, mentre per i sostenitori è l'occasione di riascoltare una buona parte dei loro più significativi brani con una produzione che finalmente rende giustizia ad una band ricca di ispirazione che ha sempre tirato fuori prodotti di indubbio valore, e noi siamo convinti possano continuare a farlo anche in futuro una volta risolti i problemi di formazione.