TWILIGHT FORCE: Heroes Of Mighty Magic

Come ben sappiamo, molto spesso si verificano situazioni in cui il salto di categoria si rivela controproducente per chi lo compie, specie quando il percorso di maturazione non ha raggiunto il suo naturale completamento. E' questo il caso dei Twilight Force, band svedese in attività dal 2011 e che ha bruciato troppo in fretta le tappe arrivando ad un deal con la Nuclear Blast dopo il valido esordio pubblicato dalla Black Lodge Records. Da un power metal sinfonico abbastanza canonico, ma comunque diretto sullo stile degli Stratovarius e Sonata Arctica con una produzione perfettibile, ma d'impatto, si è passati ad un sound glitterato all'inverosimile, talmente infarcito di elementi cinematografici che lo rendono fin troppo accostabile ad un qualsiasi lavoro pubblicato dai Rhapsody Of Fire o, ancor di più, al progetto di Luca Turilli. Le idee non mancano, come del resto anche la tecnica, ma è l'eccessivo abuso di elementi orchestrali, campionamenti, flauti e violini, ossia di menate che depotenziano il tiro dei brani rendendoli del tutto innocui e a tratti anche imbarazzanti; dove tali circostanze non si verificano si hanno anche buoni risultati come "Keepers Of Fate", unica traccia che riesce a salvarsi dal naufragio. Musica che può fungere da colonna sonora per un film fantasy e che può mandare in brodo di giuggiole solo un pubblico di sbarbatelli, ascoltatevi per intero (sempre se ci riuscite) "Rise Of A Hero" per rendervi consapevoli di come si possa scempiare indecorosamente un brano.