DERDIAN: Limbo
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01/06/2013Parecchie cose sono cambiate dal 2010, anno in cui è uscito il terzo ed ultimo capitolo della saga epico-fantasy 'New Era', innanzitutto la cessazione del rapporto con l'etichetta statunitense Magna Charta, per non parlare poi dell'avvicendamento di Joe Caggianelli (sempre presente nella trilogia sopra citata) con Ivan Giannini. Era lecito quindi avvicinarsi con qualche timore a questa nuova uscita, visto che oltretutto non è prodotta nè distribuita da alcuna casa discografica: una scelta più che mai coraggiosa, ma da elogiare visto che la auto-produzione si dimostra di buonissimo livello. I timori vengono fortunatamente del tutto fugati, difatti la band dimostra anche stavolta di attraversare un ottimo periodo di forma e il nuovo cantante, dalla timbrica più melodica, è riuscito ad inserirsi in maniera molto positiva in un ensemble comunque già molto ben affiatato riuscendo nel difficile compito di non far rimpiangere l'acclamato predecessore. A livello stilistico, tuttavia, non siravvisano stravolgimenti di sorta; si tratta sempre di quel power speed metal dalle influenze sinfoniche e classicheggianti tipiche dei Dark Moor e in particolare Rhapsody Of Fire (la loro influenza è come sempre fortissima, le prime tre tracks dopo l'intro ne sono una chiara dimostrazione), Gamma Ray ed Helloweenn nelle parti più happy. I brani risultano come sempre gradevoli, scorrevoli, a tratti davvero ottimi con il chitarrista solista Dario Radaelli e il tastierista Marco Garau che nei loro passaggi ci regalano distillati di classe purissima ma risultano ancora privi di quel tocco di originalità per riuscire a scrollarsi di dosso quell'ingombrante paragone con la band triestina, e la soluzione più idonea potrebbe essere quella di sviluppare con maggior cura quel flavour melodico che si manifesta nel suo splendore ad esempio in tracce come “Heal My Soul” e "Strange Journey".
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