DENIAL OF GOD: Death And The Beyond
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09/09/2012Questo nuovo lavoro in studio dei danesi Denial Of God è senz’altro un evento sia per la coincidenza con i vent’anni di carriera appena festeggiati, sia perché la costante nella loro discografia è sempre stata quella di pubblicare tanti EP a fronte di un solo full-length, quel 'The Horrors Of Satan' lontano ormai di sei anni. Tra il registrare un mini cd di quindici minuti ed un concept album di un'ora ce ne passa, per cui la curiosità di riascoltare dopo tanto tempo una delle formazioni più misantrope della scena horror black metal è sicuramente alta. Se poi il disco in questione si presenta con una cover meravigliosamente macabra come questa, la curiosità non può che aumentare, nella speranza che questo bellissimo artwork nasconda al suo interno sonorità altrettanto belle ed emozionanti. Felici e assolutamente soddisfatti vi scriviamo che questo nuovo 'Death And The Beyond' è un’ottima descrizione del sospeso passaggio dalla vita alla morte, suonato con l’anima oscura del gothic e le sinistre melodie black tanto care agli Ophthalamia, unite insieme in un concept tetro e avvolgente. Tristi note di pianoforte ed una voce narrata introducono "Funeral", brano lento e corposo, perfetto per iniziare il rito. Segue "Behind The Coffin’s Lid" uno dei migliori momenti del disco. Da qui in poi le song si alternano tra oscure sonorità doom e accelerazioni black metal, assecondate da melodie di pianoforte e melanconici assoli di chitarra. Con "Pendulum Swings", una perla nera di ben 15 minuti, si conclude il viaggio verso l’adilà, viaggio magistralmente descritto in musica come solo un act esperto e di spessore può fare.
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