DECAPITATED: WINDS OF CREATION
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20/12/2008Poco più che una boy-band, i deathster polacchi Decapitated fanno il loro esordio con quello che è destinato a diventare una pietra angolare per il genere. Ovviamente i ragazzi non hanno potuto fare a meno di ispirarsi ai celeberrimi connazionali Vader e Behemoth, tant'è che sarà proprio il frontman dei primi a curare la produzione di 'Wings Of Creation'. Fin dal primo riff i nostri mettono le cose in chiaro: già dall'apertura affidata alla title track l'ascoltatore viene sommerso dai superlativi riffoni di Vigg con tutti gli altri che gli vanno dietro, Vitek (R.I.P.) su tutti. Inutile dire che tecnicamente parlando qui i Vader c'entrano ben poco: i tempi psicotici, i fraseggi e gli assoli di questi bimbi-prodigio del metal estremo sono quanto di più sopra le righe ci possa essere. La voce si sente poco a causa della produzione, che privilegia colpevolemente gli strumenti. E dopo l'ottima title track, di fatto uno dei pezzi migliori della discografia dei polacchi, si prosegue con i tempi apocalattici e le sfuriate psicotiche degli altri pezzi, come la tremenda "Blessed" o la devastante"The Eye Of Horus" col suo squisito assolo di basso, per non parlare della chiusura affidata alla devastante cover "Mandatory Suicide", pezzo che spaventerebbe gli stessi Slayer con la sua brutalità. In sintesi, potremmo dire che l'unico neo di questo disco è forse una certa immaturità stilistica, che se pur bilanciata da un livello tecnico spaventoso (almeno per l'età dei musicisti) non lascia certo gridare al miracolo. Ma è una mera questione di tempo: 'Nihility' e soprattutto 'The Negation' sono lì che aspettano solo di essere registrati. E sapere di questa maturazione in un periodo di tempo così ridotto mette ancora più tristezza per ciò che è accaduto a questi giovani e sfortunatissimi artisti.
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