DEBAUCHERY: CONTINUE TO KILL
data
16/08/2008Mamma mia che fatica immensa è stato ascoltare questo disco! Conoscevo già la band di fama (non certo lusinghiera) e dopo aver sperimentato in prima persona posso dire che ogni critica, anche la più feroce, è più che fondata. Eh si, perchè il combo teutonico si è impantanato in un sound decisamente poco apprezzabile, cioè una sorta di cadenzatissimo Death metal (fortemente ispirato ai Six Feet Under di Chris Barnes) la cui struttura, però, è... hard rock! Proprio così, i nostri sembrano non avere il concetto del riffing metal e del blast beat (se non in rare eccezioni, come la title track, debitrice dei Deicide meno ispirati), e così costruiscono i brani su scontate e banalissime ritmiche H/R, talvolta consistenti in semplicissimi power chords. Quindi preparatevi a brani lentissimi, che col Death metal a volte non c'entrano quasi nulla, dalle strutture prevedibilissime e per nulla accattivanti (mi riferisco soprattutto alla tremenda "Hard Rockin'"), tecnica zero e - tenetevi forte - assoli hard rock scopiazzati qua e là. Il tutto corredato dalla profonda e potente voce di Thomas, l'unica cosa da salvare nel disco. Senza parlare della vergognosa cover Angel Of Death e delle lente cavalcate manowariane "King Of Killing" e soprattutto "Walking Glory Road", a un certo punto leggermente salvata dalle tastiere. E' impossibile ascoltare quattordici tracce di sta roba, almeno lo è per chiunque ascolti seriamente Death metal. Eppure là fuori è pieno di ottime band senza contratto... Personalmente consiglierei ai Deabuchery di rivedere completamente il genere o magari dedicarsi a tempo pieno a quella che è la loro maggiore fonte d'ispirazione per i testi: il gioco Warhammer. P.S. probabilmente a causa delle forti critiche, la band ha deciso di far scegliere ai fan l'orientamento musicale per il prossimo album tramite sondaggio, dal sito ufficiale. Questo è l'indirizzo.
Commenti