DEATH CAB FOR CUTIE: Thank You For Today
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05/09/2018Per il leader della band Benjamin Gibbard, il nono lavoro in studio dei suoi Death Cab For Cutie deve esser stata una prova ardua da superare. A tre anni dal buon ‘Kintsugi’, la band statunitense torna sul mercato con questo ‘Thank You For Today’, primo disco inciso senza un membro fondamentale come il chitarrista Chris Walla (già “separato in casa” ai tempi della release precedente), e lo fa licenziando un buon album, più o meno posizionato sullo stesso livello qualitativo del precedente. Per la sostituzione del buon Walla, Gibbard ha optato per due nuovi membri, Dave Depper e Zac Rae (che si occupano entrambi di chitarre e tastiere), anche se alla fin fine il sound complessivo non si discosta molto da quanto fatto recentemente dalla band. Ci sono sicuramente momenti dove la chitarra passa leggermente in secondo piano (“Summer Years”, con una partitura ritmica debitrice di certo Thom Yorke solista, e la chiusura “60 & Punk”, nebbiosa perla per piano e voce), ma nonostante questo si tratta di un disco che lungo le sue dieci tracce ripropone alla perfezione il trademark Death Cab For Cutie. Non ci sono le vette di dischi come ‘Transatlanticism’ e ‘Plans’, e nemmeno pezzi che si incollano alle orecchie come certi episodi di ‘Codes & Keys’, ma i nuovi DCFC mantengono un livello qualitativo convincente e si fanno apprezzare maggiormente quando Gibbard si lascia andare completamente e punta tutto sul pathos (come in “Northern Lights”, impreziosita dalla voce di Lauren Mayberry dei Chvrches, e nel singolone “Gold Rush”, stomp davvero piacevole con tanto di sample di “Mind Train” di Yoko Ono, che mette in evidenza la brillante produzione di Rich Costey - sodale dei Muse tra gli altri). Un disco positivo che ci ripropone i Death Cab For Cutie al buon livello al quale ci hanno abituati da qualche anno, ed aggiunge un altro tassello ad un’ormai lunga e brillante carriera.
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