DARK END: Assassine
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13/03/2010È certamente un enorme passo in avanti il successore del discreto 'Damned Woman and a Carcass' degli emiliani Dark End. Così come è certamente un lavoro che pur continuando a toccare i territori più amati dalla band, ovvero quelli del black/death sinfonico, sa sicuramente proporre un pacchetto di canzoni niente male. Ora come ora mi viene in mente il caso parallelo dei veneziani Riul Doamnei, che nel 2007 uscirono con quel bel disco a nome 'Apocryphal'. Il genere è lo stesso, l’attitudine è un po’ diversa, la voglia di stupire e suonare con intelligenza e passione è sicuramente in comune. C’è da dire che i Dark End, in 'Assassine', si sono anche imbattuti nell’ostica avventura di sviluppare un concept album (facilmente si capisce su cosa). Per originalità dell’idea ci siamo quasi, ma certo è che nell’insieme, ad ascolto finito, la percentuale di godimento è più che elevata, e saremo sicuramente convinti di avere a che fare con un disco serio. I Dark End del 2010 tra l’altro sono incazzati più che mai, e tendono ad arricchire il loro sound di una vena psicotico-tecnica leggermente superiore al debut album. "Poisoned Lips Of Lust" è un esempio di ciò, assieme a "Perinde Ac Cadaver" i due gioielli del cd: nervose e ottimamente arrangiate, cariche di pathos al punto giusto. Band da supportare, questo sicuramente. Complimenti ragazzi!
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