CRYSTAL BALL: HELLVETIA
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16/12/2003Seguo i Crystall Ball sin dai loro esordi, e non posso esimermi dal riconoscere in "Hard Impact" il loro album migliore, un insieme di canzoni vincenti capaci ai tempi di attirare l'attenzione di una label del calibro della Nuclear Blast, che da lì a breve li mise sotto contratto. Purtroppo, però, c'è anche da dire che il successivo "Virtual Empire" aveva un po' deluso le aspettative (mie comprese) di tutti coloro che ormai attendevano la definitiva consacrazione della band elvetica, probabilmente a causa di un sound poco improntato verso lo stile hard di cui si era fatta portavoce, elemento che aveva finito per snaturare le caratteristiche vincenti della loro musica. Fortunatamente però ecco che i Crystall Ball sembrano aver di nuovo intrapreso la retta via, e con questo nuovo "Hellvetia" dimostrano di aver recuperato almeno in parte ciò che avevano perso con "Virtual Empire", regalandoci un cd molto più vicino ad "Hard Impact" che non al suo predecessore, in particolare per aver recuperato quell'attitutide hard precedentemente smarrita e relegando in un ruolo sicuramente più marginale le caratteristiche power del sound del gruppo. In tutte le undici tracce (dodici per chi acquista la bellissima edizione limitata con box in metallo a forma di moneta) del cd, i Crystal Ball danno il meglio di sè grazie ad un evidente affiatamento musicale all'interno della band e ad una buona capacità tecnica degli elementi che la compongono, guidati dalla forse un po' sbambinata ma azzeccata voce di Mark Sweeney e dal monotono ma preciso drumming di Marcel Sardella, non un mostro di originalità dietro le pelli ma estremamente solido e potente nel dettare i tempi di tutte le songs del cd, in perfetta linea con quanto richiesto dallo stile del combo svizzero. Insomma "Hellvetia" è riuscito a ridare nuova linfa ad una band che sembrava essersi un po' persa per strada, riportando le nostre orecchie direttamente ai tempi dei loro migliori lavori. Un cd riuscito in fin dei conti, appetibile sia per gli amanti delle classiche sonorità hard-rock, sia per gli estimatori del power melodico in perfetto stile Stratovarius. Bella lì ragazzi, ci voleva davvero.
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