CRYSTAL BALL: Crystallizer
data
30/04/2018Indipendentemente dal valore qualitativo del cd sotto esame c'è solo da fare i complimenti alla band elvetica; da quando è subentrato il vocalist Steven Mageney dal 2013 ad oggi i Crystal Ball sono riusciti a dare alla luce ben quattro lavori in studio (oltre ad un'intensa attività live a livello continentale), un piccolo record, segno di una compattezza del gruppo a prova di bomba che è stata di certo uno dei fattori del discreto successo che hanno avuto soprattutto in patria, o in Germania. Pur non facendo parte della categoria dei fuoriclasse i Crystal Ball si sono fatti apprezzare grazie a quell'hard melodico che spesso e volentieri si incrocia con l'heavyy metal spingendosi alle volte ai confini col power. Le cose stanno grosso modo così anche stavolta, i ragazzi eseguono il lavoro con impeccabile professionalità anche se stavolta si assiste ad una 'cristallizzazione' del sound (giocando un po' con il titolo dell'album), perchè nonostante le buone soluzioni adottate nella creazione di riff e ritornelli non si nota sostanzialmente alcun elemento di novità rispetto ai passati episodi, anche se a dire il vero è ulteriormente accresciuta la presenza di mid tempo a scapito dei pezzi veloci, qui del tutto assenti; manca quel quid di creatività in più che avrebbe giovato e unitamente ad una produzione abbastanza morbida non si determina quella spinta necessaria a far decollare in maniera prorompente questa pubblicazione, dato che nel corso dell'ascolto si rischia qualche volta di essere sopraffatti dalla noia. Tutto ok comunque per i fan del gruppo.
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