CRYPTOPSY: NONE SO VILE
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13/12/2007Scriviamo l'anno 1996 e i Cryptopsy fanno uscire il loro secondo full-length intitolato 'None So Vile', successore di 'Blasphemy Made Flesh', album che ha suscitato parecchio interesse nella scena death metal internazionale. Le aspettative erano alte e i Cryptopsy non solo sono riusciti a soddisfarle ma sono andati oltre: hanno prodotto un album che ora, ben undici anni dopo, si può classificare tranquillamente come pietra miliare della musica estrema. E' un album carico di energia, fantasia e tecnica, che come generi mischia il brutal, il grind e altri tipi di musica al di fuori dai generi sopracitati come per esempio il jazz. La voce abbastanza rozza di Lord Worm viene sovrapposta a un tappeto musicale molto tecnico ed elaborato. I riff di chitarra sono veloci ma allo stesso tempo melodici che spesso vengono variegati con degli assoli suonati bene dotati di uno stile inconfondibile e a volte troviamo dei pezzi in cui viene evidenziato il basso, cosa che non si sente spesso in questo genere. Ma la cosa che impressiona di più l'orecchio è la prestazione musicale del batterista Flo Mounier che ci offre un drumming davvero preciso ma allo stesso momento molto individuale e particolare che riesce a trasmettere ancora più personalità a questo disco; il suo stile può essere definito come unico che ci colpisce con dei cambi di tempo, dei stop 'n' go o dei acceleramenti ritmici davvero impressionanti. La produzione è buona e chiara anche se c'è da dire che potrebbe essere un po' meglio. 'None So Vile' rappresenta indubbiamente un'ulteriore evoluzione nella carriera musicale di questo quartetto canadese.
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