CRIMINAL: Akelarre
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29/08/2011Parte da lontano l'avventura death metal dei Criminal, addirittura dal 1991, e fuori nel 1994 con l'esordio 'Victimized'. Provenienti da Santiago Del Cile e successivamente trasferitisi in pianta stabile in Inghilterra nel 2001, questi ragazzi di strada ne han fatta veramente tanta. La determinazione, infatti, non è loro mai mancata tanto che, nonostante vari cambi di line-up (e soprattutto l'abbandono di Rodrigo Contreras, uno dei membri fondatori), li ritroviamo oggi ancora con il nuovo e coinvolgente 'Akelarre'. Nel corso degli anni la proposta dei nostri si è evoluta ed affinata, giungendo nel 2005 con la pubblicazione di 'Sicario' ad incorporare influenze melodiche (soprattutto nei solos), e groovy care al thrash/death di stampo scandinavo. Non è infatti difficile percepire l'ascendenza di mostri sacri quali The Haunted e primi Arch Enemy (ditemi voi se l'opener "Order From Chaos" non vi ricorda da vicino "Bury Me An Angel", traccia d'apertura del fondamentale 'Black Earth' dei fratelli Amott), e perfino la voce, in alcuni casi, porta alla mente il mai abbastanza lodato Johan Liiva. Particolarmente degne di nota la punky e travolgente title track, il groove assassino di "The Ghost We Summoned", e "Sate Of Siege", dall'incedere melodico nella parte centrale che sfocia in un assolo di gran gusto. In buona sostanza Anton Reisenegger e soci han finalmente trovato la formula musicale vincente, che forse non li porterà mai a toccare elevatissime vette di notorietà, ma che di sicuro vi farà saltare freneticamente e sbattere il capoccione senza sosta alcuna.
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