CREST OF DARKNESS: In The Presence Of Death

L'etichetta salernitana sembra essersi proprio affezionata ai norvegesi che giungono al ventesimo anniversario e al sesto album in studio, tirando fuori brani dal forte dinamismo e piacevoli spunti melodici. 'In The Presence Of Death' è anche la loro migliore prova, il lavoro più aggressivo, ma allo stesso tempo ben equilibrato tra episodi violenti (quasi tutti hanno un inizio al fulmicotone) ed altri votati ad un ritmo più sostenuto ("The Day Before She Died"). Nessuna sbavatura o traccia fuori posto, anzi strutture complesse come la riuscitissima "From The Dead" sono un chiaro esempio di una band che ha tardato a raggiungere una certa maturità, ma come si dice: meglio tardi che mai. Un po' troppo fuori luogo "Redemption", scheletro grondante rabbia, ma che tarda ad arrivare causa una struttura troppo contenuta nei soliti stilemi del genere.