RATT: DANCING UNDERCOVER
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15/04/2014Consolidato il successo con il patinato (e platinato!) 'Invasion Of Your Privacy', arriva il momento di sfoderare gli artigli e 'Dancing Undercover' si rileva l’occasione giusta. Con la terza release le sonorità si fanno più ruvide, quasi street grazie alla preziosa e viziosa ugola di Pearcy, ma al contempo migliorano gli arrangiamenti e la scrittura, l’unico appunto ascrivibile è la produzione: sempre sfavillante, tutt’ora un marchio di fabbrica indelebile per i Ratt dopo quasi 30 anni dalla pubblicazione, grazie all’apporto del fedelissimo Beau Hill, ma fin troppo simile ai due predecessori. La ristampa della Rock Candy esalta il suono di un lavoro che il 99% dei gruppi hard rock possono solo sognarsi, 'Dancing Undercover' ascoltato oggi è un album attualissimo che vanta un lotto di ottimi brani di impeto ("Dance", "Body Talk", "Looking For Love", "Slip Of The Lip" e "Enough Is Enough"): se pensiamo ai trand di quel periodo, vado dato atto ai Ratt di non aver incluso nemmeno una ballad, ma solo delle gran fucilate di puro rock! Da godere gli assoli raffinati sciorinati da Warren De Martini, un chitarrista offuscato da colleghi più blasonati dai media specializzati (George Lynch, Jack E. Lee, Vito Bratta e compagnia bella), ma che non ha nulla da invidiare a nessuno, soprattutto per ciò che concerne il gusto musicale.
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