CHARON: SONGS FOR THE SINNERS
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23/09/2005Giunti ormai al quinto studio-album i Charon hanno raggiunto anche la piena maturità artistica confermandosi una delle realtà più concrete e solide in ambito gothic-rock. Dopo il timido esordio discografico hanno sfornato due cd saturi di malinconia ed singolo 'Little Angel' ha portato loro i primi consensi oltre i confini finlandesi ma è soltanto con il successivo "The Dying Daylights" che compiono il vero e proprio salto di qualità. La produzione, ricca e potente, risalta l'inclinazione più hard rispetto al passato spingendo il sound verso coordinate più rocciose e la calda voce di Leppaluoto è ora più che mai il marchio di fabbrica della band. Questo "Songs For The Sinner" è molto debitore al precedente album e si muove nella stessa direzione racchiudendo al proprio interno canzoni coinvolgenti e grintose (eccezione fatta per la delicatissima e dolce "Air" in cui compare, come nella maggior parte delle tracce, la suadente guest-voice femminile di Jenny Heinonen che splendidamente si sposa con quella del singer). In grande evidenza le chitarre del duo Sipilaa/Tuohimaa (quest'ultimo entrato da poco nei Charon) che dimostrano il solito buon gusto e che donano alle composizioni la giusta carica adrenalinica e la melodia necessaria a rendere il tutto più accattivante. Maestosa l'opener "Colder" e buonissime tutte le altre tracce partendo da "Deep Water" fino alla conclusiva "House Of The Silent".
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