BOREALIS: Fall From Grace
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16/06/2011La Lion Music è un'etichetta che mi ha sempre affascinato per il suo scout talent. Ha artisti di qualità tra cui gli ottimi Strings 24 ed il chitarrista solista Marco Sfogli per citare qualche nome italiano. E' il caso anche di questi quattro ragazzi canadesi che escono col monicker Borealis, alla loro prima uscita worldwide dopo la loro autoproduzione del primo disco. A differenza di 'World Of Silence', il nuovo 'Fall From Grace' ha sonorità molto più prog/power, probabilmente dovuto al fatto di aver aperto importanti show nella loro terra nativa per band del calibro di Edguy, Kamelot e Sonata Arctica. Questo lavoro fin da subito evidenzia buone qualità vocali da parte del cantante/chitarrista Matt Marinelli e i serrati, curati e cavalcanti riff chitarristici con gli immancabili armonici artificiali e buoni passaggi arpeggiati. "Finest Hour" è una bella carica con chitarra serrata e tastiera in perfetto stile epic; "Words I Failed To Say" si fa ascoltare per un bel riff articolato nei suoi passaggi, e con ritornello molto melodico che riprende la successiva strofa con un aggressiva cavalcata; "Fall From Grace", "Where We Started" e "Regeneration" sono sulla stessa scia metrica e compositiva, mentre la successiva "Watch The World Collapse" è un lento ottimamente realizzato in termini melodici con l'arpeggio di chitarra ed un'ottima qualità vocale; L'ultimo pezzo, "Forgotten Forever" chiude un disco molto positivo, con un buon solo di chitarra sul quale vorrei spendere due parole in merito: questi giovani ragazzi in tutto il disco hanno inserito soli che vanno al sodo, senza dilungarsi troppo con tastiere e pattern vari, redendo il tutto più apprezzabile per l'ascolto finale. Un buon regalo per i loro fan canadesi, in attesa di vederli magari in qualche performance europea, e perché no anche italiana.
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