BLODEN WEDD: EYE OF HORUS
data
28/04/2005Premessa: questo disco è prodotto (ma forse dovrei dire registrato) malissimo. La batteria si sente poco ed è confusa, le chitarre hanno sbalzi di volume allucinanti, il basso compare e scompare, le registrazioni delle voci non sono per niente curate. Quindi, se come me pensate che una buona produzione abbia la sua importanza nella valutazione complessiva di un cd, prendete per buono il mio voto. Se invece credete che un disco vada giudicato al di là della produzione, aggiungete pure 5-6 punti. I Bloden Wedd sono una power metal band cilena, che si cimenta con la mitologia egiziana (!) in questo "Eye Of Horus". Sarò franco: siamo di fronte a un disco meno che mediocre. La tecnica di ogni singolo musicista non è nemmeno del tutto male (non sono comunque dei fenomeni), ma la qualità complessiva delle composizioni è davvero scarsa. Inventiva zero, originalità anche meno, solo dieci tracce di trito power metal in bilico tra Helloween e Sonata Arctica, risollevate a sprazzi da qualche lampo melodico azzeccato. Giusto per dovere di cronaca, tra i brani migliori citiamo l'opener "Lone Runner", che con una produzione decente potrebbe anche rivelarsi un buon pezzo, e la rockeggiante "Still Believe". Sul fronte peggiore, invece, ecco la teutonica "7th Gate" (con alcune stonate terrificante del singer) o la comica (effetto non voluto, credo) "Power Metal Pride".
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