BETOKEN: DEAD SOUL INSOMNIA
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14/12/2006Dopo un album non certo memorabile uscito due anni fa, tornano i lombardi Betoken capitanati dal chitarrista Ivo Ricci. Le novità di line-up sono tante e corrispondono a Francesco Ferreri (Valas) alla voce, Giulio Capone (Bejelit, Drakkar) dietro le pelli e a Raven (ex Beholder) al basso. Questi avvicendamenti hanno influenzato in modo positivo il songwriting ed il target del gruppo, che si è spostato dal classico power metal ad un eterogeneo mix di power, aggressività ed atmosfere oscure: la band si autodefinisce Horror Metal, cosa che non mi trova molto d'accordo, ma questi son solo particolari secondari. Venendo alla musica posso dire che i Betoken risultano molto più maturi e tecnicamente preparati rispetto a due anni fa: i brani risultano molto più vari, articolati e posseggono un trademark caratteristico. Francesco e Eva si integrano in modo buono anche se, onestamente, avrei preferito molti più duetti e una partecipazione più massiccia della singer, che ritengo sempre molto dotata dal punto di vista canoro. Un pecca a mio avviso dell'album è l'eccessivo numero di brani (ben sedici): anche la durata di quasi un'ora è consistente. Dopo qualche ascolto, infatti, il platter mostra segni di cedimento e risulta non troppo difficile stancarsi. Un vero peccato perchè ci sono tracce quali "Don't Let You Die" e la goticheggiante "This Is My Game" che risultano di spessore considerevole. Se fossero state tutte di questo livello staremmo parlando di una new sensation nell'ambito metal: invece siamo al cospetto di una band che matura album dopo album e che credo farà ancora meglio nel prossimo futuro... ricordando comunque che "Dead Soul Insomnia" potrebbe piacervi e stupirvi in positivo...
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