BEHEMOTH: THELEMA.6
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07/01/2008Senza nessuna tregua per i poveri timpani dei metallers del Globo, i Behemoth non fanno passare 12 mesi da 'Satanica' e tornano all'assalto con questo nuovo, terribile, "mostro" che porta il nome 'Thelema.6'. E già dalle prime battute (Il Thelema è un'antica filosofia che proprugnava la totale libertà personale, ripresa dal noto occultista Aleister Crowley, ndr) si capisce che i nostri malvagi ragazzoni polacchi hanno deciso che in Paradiso non ci vogliono proprio andare. A parte gli scherzi, si registra una novità nella band: l'adozione dei testi di tal Krzysztof Azarewicz, un poeta occultista seguace di Crowley, che ha dato il tocco di stile che mancava alla band per quanto riguarda i testi, oltre al "nuovo" orientamento verso l'occulto. A livello puramente musicale, i Behemoth non accennano a fermare il loro progredire, e quanto si può sentire in 'Thelema' è davvero un ottimo risultato. Ai complicatissimi groove morbidangeliani che preludono a violentissime sfuriate in puro stile Nile, i polacchi hanno aggiunto un originalissimo e personale gusto melodico (la celeberrima "Vinvm Sabbati" parla da sola) e un lieve, leggero, ma presente, aura progressive a tutto il lavoro. Per intenderci, il miglioramento in confronto agli album precedenti (e c'è stato, in un certo senso) non è tanto nella complicatezza dei riff o nella ricerca di controtempi sempre più spacca ossa e cervello, ma proprio nel fraseggio, in (fino ad allora) innesti melodici poco usuali e decisamente imprevedibili. Un album da apprezzare fino in fondo, che non sgarra una sola nota. Dopotutto, qui ci sono "Antichristian Phenomenon" e "Christians To The Lions", pezzi divenuti immancabili in sede live. Ottimi riff. Ottimi fraseggi. Ancora meglio i solo. E un'aura black che, pur essendo evanescente, si fa sentire.
_ PER I FANS DI Morbid Angel - Nile
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