BEFORE THE DAWN: 4:17 am
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17/05/2004I "Before The Dawn" ci avevano lasciato esattamente un anno fa' con la conclusiva "4:16 am" del loro splendido debutto "My Darkness" e tornano oggi con il successore del sopracitato album, il cui titolo "4:17 am" pare la degna continuazione del precedente lavoro. Fin dal primo ascolto si nota che le atmosfere sono aggressive, ruvide ed oscure proprio come nel disco del 2003, l'alternanza tra clean e dark vocals è sempre uno dei punti di forza della band, che sfrutta al meglio questa caratteristica adattando e conciliando alla struttura delle canzoni le parti più melodiche con quelle più sporche che hanno sempre influenze molto vicine al death svedese. Purtroppo col passare dei minuti ci si rende però conto che il livello qualitativo del platter è decisamente inferiore alle aspettative. Le canzoni non incidono come dovrebbero e mancano i ritornelli killer del primo episodio. Nonostante l'attitudine malinconica, il cd pare troppo duro e poco vario anche se bisogna registrare un notevole miglioramento per quanto riguarda la sezione ritmica (soprattutto la batteria, dinamica e grintosa). Tra le tante canzoni incolori presenti rimangono impresse positivamente le prime due ("Heaven" e "Seed") e la rabbiosa "The Black". Il resto non è nulla di speciale. Tra l'altro alcune linee vocali (soprattutto quelle pulite) risultano registrate troppo basse rispetto al resto nascondendo così quel fascino melodico in grado probabilmente di regalare qualcosa in più a questo cd.
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