ATRITAS: MEDIUM ANTIGOD
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24/10/2007Dopo l'album di debutto del 2004 ('Where Witches Burnt') riecco gli svizzeri Atritas questa volta su CCP Records con il suo successore, 'Medium Antigod'. Rispetto al decente debutto (sinceramente niente di entusiasmante per chiunque fosse dotato di un cervello funzionante ed aggiornato al 2004) questa volta il gruppo sembra on aver commesso gli stessi errori, abbandonandosi ai clichés più scontati e ridicoli del genere; ora sebbene il sound sia rimasto pressoché lo stesso, ossia BM molto melodico accompagnato da tastiere, i testi hanno subito un doveroso restyling, abbandonando gran parte della stupidità recondita che presentavano (niente inni a Satana o cosucce simili per tutto il booklet insomma...) per espandere leggermente gli orizzonti, presentando perfino un testo in francese ("Massacre Pour Une Ballade") nel quale si parla di stregoneria, caccia alle streghe e simili. Musicalmente dicevo che si tratta di un qualcosa di molto simile fra i primi Dimmu Borgir ed i primi Emperor, una sorta di alchimia malefica fra melodia e velocità aggressiva delle composizioni, sebbene le canzoni di questo album abbiano tutte una buona presa sull'ascoltatore. Niente di nuovo all'orizzonte, questo genere, non mi stancherò mai di ripeterlo, da anni vive solamente di rendita, aggrappandosi ai cari vecchi tempi che furono, comunque 'Medium Antigod' si lascia ascoltare senza infamia né lodi particolari, ma con la stessa semplicità con la quale lo si ascolta, penso che probabilmente lo si dimenticherà...
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