AT THE GATES: GARDENS OF GRIEF
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12/08/2007"My life fades, my visions dim - all that remains are memories" Prima uscita discografica ufficiale per gli At The Gates, uno dei gruppi che maggiormente hanno il diritto di venire definiti seminali. Nati nel 1990 in Svezia, 'Gardens Of Grief' fu un EP di grande successo nell'underground death metal svedese ed europeo in generale, proprio mentre cominciava a prendere piede il black metal. Il genere proposto è una commistione molto evil e oscura (almeno in questa prima release) fra una massiccia dose di death metal svedese, ovviamente old school, e interessanti innesti BM, specialmente nel sound delle chitarre e nelle atmosfere, il più delle volte claustrofobiche e nere; inoltre è giusto notare che qua e là fanno la loro comparsa synth e tastiere, ma solo come riempitivo o intro alle canzoni. Per capirci bene, un qualcosa di molto simile allo stile dei Darkthrone prima della brusca virata BM del 1992: death metal scandinavo (per essere più precisi scandinavo) con inserti gelidi presi in prestito chiaramente dal black. Peccato per l'esigua durata (neanche 20 minuti in totale) ma d'altronde se di EP si parla e non di full-lenght album il motivo è evidente; comunque 'Gardens Of Grief' rimane una piccola perla dimenticata di un modo di suonare che non ha avuto uno sviluppo adeguato al suo valore, ma che rimane estremamente efficace e dinamico anche dopo più di quindici anni.
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