ASTRAL DOORS: OF THE SON AND THE FATHER
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29/12/2003Una serie di preti crocifissi in una vallata, con questa immagine presente sulla copertina si presentano gli heavy-rockers Astral Doors, band che riprende nell'attitutide le classiche sonorità hard 'n' heavy di pura estrazione teutonica, care a bands come Evidence One e Axxis, cui si accostano echi al music-style dei Dream Evil, in particolare nella loro parte più "hardeggiante". "Of The Son And The Father" è un cd composto da dodici tracce solide e compatte, caratterizzate da ritmiche granitiche e potenti, a tratti veloci e a tratti classiche, guidate dal cantato del singer Nils Patrik Johansson, che riprende nello stile quanto propostoci da Carsten Schulz all'interno della parentesi Evidence One. La novità stilistica non è sicuramente il fine trainante di un album come questo, che anzi risente di una mancanza di originalità alquanto evidente, anche se la buona produzione e la perfetta esecuzione di tutti i pezzi da parte della band rendono questo cd un album alquanto riuscito, che saprà sicuramente accaparrarsi i consensi di tutti gli amanti delle sonorità sopracitate. Tastiere presenti ma mai ingombranti, un guitar working perfetto e potente, coadiuvato da una sezione ritmica che sostiene senza sbavature il lavoro dei restanti strumenti, questo è in poche parole il sunto di quanto troverete all'interno di "Of The Son And The Father", una uscita che dona agli Astral Doors il giusto riconoscimento per il buon lavoro effettuato. Niente di stellare, ma nemmeno da tralasciare senza pensarci.
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