ALCEST: SOUVENIRS D'UN AUTRE MONDE
data
15/07/2007La Francia è pronta a presentare sulla scena gothic un nuovo artista: ALCEST. Dopo una breve esperienza Black Metal con il mini cd “Le Secret”, uscito nel 2005, decise di lasciarsi alle spalle le origini per approdare a delle sonorità inedite, che in “Souvenirs d’un autre monde” troviamo ben rappresentate. Dietro il nome ALCEST si cela la mente di Neige (neve), musicista multi – strumentale la cui musica è capace di evocare un’atmosfera piena di bellezza e gioia, ma allo stesso tempo anche di nostalgia. Questa tendenza si riflette totalmente nell’ottimo sound, dove acquistano particolare rilevanza le trame musicali, ben costruite e mai banali, all’interno delle quali si inserisce poi la particolare voce dell’artista. Importante è la contrapposizione tra sonorità heavy e più potenti, che rappresentano la parte più vitale del disco, e quelle più cupe e gothic, che trasmettono un senso di malinconia ma senza mai esagerare. Per la prima volta mi trovo davanti a dei testi in francese, una lingua comunque molto raffinata, ma che ben si adatta a questo genere. Azzeccatissima la scelta di intitolare l’album “Souvenirs d’un autre monde”, perché, nell’ascoltarlo, si ha veramente la sensazione di sentire l’eco di mondi nuovi e lontani. Tra le sei traccie, brillano l’opener “Primtemps Emeraude”, “Sur l’Autre Rive Je t’Attenderai” e “ “Tu Nan Og”. Un disco dove non solo si trova del buon gothic, ma un significato più profondo.
Commenti