LIVERANI, DANIELE: GENIUS, EPISODE 3: THE FINAL SURPRISE
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12/02/2007Sono passati 6 anni da quando l'italiano Daniele Liverani, polistrumentista di spessore (suona con disinvoltura chitarra, basso e tastiere), ha deciso di mettere in musica un racconto da egli stesso scritto attraverso una vera e propria rock opera per la quale ha chiesto la partecipazione di svariati vocalist della scena rock/metal mondiale. L'opera, che prese il nome di Genius, fu suddivisa in 3 parti distinte che hanno dato alla luce 3 CD e questo The Final Surprise è proprio il terzo e conclusivo capitolo della saga. Fra i vari componenti che hanno partecipato a quest'ultima pubblicazione, oltre al sempre presente Dario Ciccioni batterista valido ed amico di Liverani, si segnalano partecipazioni importanti alla voce come DC Cooper (Silent Force, ex Royal Hunt), Danile Gildenlöw (Pain Of Salvation), Andrea Dätwyler (Lunatica) e Eric Martin (Ex Mr. Big). Musicalmente Genius episodio 3 è la perfetta prosecuzione dei due capitoli precedenti passando continuamente fra varie sfaccettature musicali con ogni singolo cantante impegnato a dare la voce ad uno dei personaggi della storia, il tutto intervallato fra un brano e l'altro dalla voce di uno storyteller (Philip Bynoe, bassista di Steve Vai) a fare da raccordo. In generale comunque siamo di fronte ad un leggero "indurimento" delle sonorità che virano più spesso verso il metal dei due episodi già pubblicati, più improntati al rock. Difficile esprimersi sui singoli brani perchè tutti hanno qualcosa da dare all'ascoltatore ed ognuno di noi troverà la migliore traccia in un brano diverso in base alle sue preferenze (vocali e musicali); cosa certa è che siamo di fronte a un disco ben studiato e realizzato che saprà accontentare palati da gusti diversi e che, unito ai due dischi precedenti, dimostra come un lavoro complesso come quello messo in piedi da Liverani se ben preparato può dare ottimi risultati. Possiamo quindi tranquillamente dire che Liverani conclude degnamente la lunga storia di Genuis con questo terzo capitolo mettendo al servizio della sua grande creatività e tecnica (anche se nella trilogia a volte un pelo autocompiacente) un folto gruppo di grandi vocalist, il risultato è un opera vasta ed interessante che pone il musicista italiano sotto i riflettori della scena mondiale.
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