ADIMIRON: K2
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06/02/2012Che gli Adimiron fossero un gruppo con le palle quadrate non ci sono mai stati dubbi fin da inizio carriera, e il seguito che sono riusciti a costruirsi negli anni, oltre ad una costanza nelle uscite discografiche (tra l'altro spesso autoprodotte con packaging e produzioni di un certo livello, segno di professionalità e voglia di investire) sta a dimostarlo. Era dunque con una certa attesa che fan e addetti ai lavori bramavano questo nuovo 'K2', e c'è da dire che la band capitolina ha saputo confermare tutte le buone impressioni finora dimostrate, e i detrattori che li aspettavano al varco rimarranno a bocca asciutta. Le influenze più tecniche degli album precedenti sfociano infatti in una cascata di brani furiosi, intricati, ma sempre snelli e 'to the point', che pescano il meglio dal thrash più quadrato in stile Machine Head, ma che non rinuncia a contaminazioni più Meshuggah e djent (che alla fine è roba inventata dai Meshuggah, chè Periphery e compagnia hanno solo copiato, seppur bene). Un disco che finalmente dovrebbe portare sulle vette (k2...) la band romana.
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