ABSINTHE: CHAPTER ONE: URBAN FAIRYTALES
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25/08/2009Combo italico giunto alla prima release, gli Absinthe si presentano sul mercato con un prodotto estremamente variegato, che partendo dall’idea di un Hard Rock melodico al limite delle sonorità commerciali si colora di tutta una serie di influenze varie ed eventuali. Si spazia quindi dal Rock alla Mtv fino al Pop, il tutto passando per sfumature di Blues come di Hard Rock e di Funky: se non si trattasse di una band italiana verrebbe il dubbio di trovarsi davanti ad una nuova direzione del Visual Rock nipponico. Interessante, anche se non del tutto riuscita, risulta la scelta di alternare italiano ed inglese per i testi; d’altra parte è noto che la nostra madrelingua risenta di forti difficoltà negli adattamenti metrici. Nel complesso la scelta non appare comunque sbagliata, solo da rifinire in alcuni passaggi. Il problema principale di questo album è la relativa piattezza su cui si assesta nella parte centrale, dopo un avvio nel complesso intrigante ed avviandosi verso un finale degno di nota. Al di là della zona di bonaccia, va detto che nel complesso questi ragazzi fanno sfoggio di una tecnica tendente all’eccellenza, sottolineata ancor più dall’eclettismo stilistico che li caratterizza. Ottima anche la prestazione della vocalist, che con una timbrica calda ed un’ottima agilità interpretativa conferisce una pregnanza non indifferente anche alle linee melodiche meno convincenti. Come valutazione complessiva ‘Chapter One: Urban Fairytales’ non è un disco facile da consigliare, in particolare per lo stile. Sembra essere il classico disco del vicino di casa, quello che bene o male si ascolta in macchina con “l’amico che l’ha comprato” senza mai essere quell’amico. Non entusiasma, configurandosi piuttosto come un bell’esercizio di commercialità tendente alla memorizzazione di giri catchy: non avendo granchè di “esclusivo” da offrire, difficilmente andrà oltre una fetta di pubblico alquanto ristretta. Che, soddisfatta dell’acquisto all’inizio, alla lunga farà fatica a ricordarselo.
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