ZAUM: Divination
data
01/09/2020Ambientazioni ritualistiche, cadenze e sviluppi doom , con divagazioni psychedelic, sono il punto di forza di una realtà che si muove a metà tra realtà quali Om, Bong e Yob. Il lavoro vive di un torpore che affascina, oppiacea distorsione dei sensi che ci porta ad un’ambientazione esotica. Luogo sperduto, rovine in cui pulsano ricordi impolverati. Divinataion è una liturgia vera e propria, tra voci cerimoniali e ipnotici strumenti. Full-length piacevolissimo, composto di tre pezzi dalla lunghezza corposa, a cui gli appassionati si abbandoneranno volentieri. Ricerchiamo ogni volta di ripartire, tra rintocchi di una ciclica ridondanza che ci trasporta in un universo parallelo. Album lisergico, che trasuda di psichedelia e nel quale l’ondeggiare delle note vi cullerà, estasiandovi. Il percorso artistico degli Zaum pare ben delineato, anche se auspichiamo possano mettere quella personalità in più che li renda ancor più distinguibili nella massa vorticosa del filone.
Commenti