Xandria: Neverworld's End
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01/03/2012Ammettiamo di non aver mai apprezzato più di tanto questa band in quanto troppo derivativa e non molto dissimile (per non dire identica) da quanto proposto in passato dai Nightwish, senza tra l'altro mai raggiungere i picchi qualitativi della compagine guidata da Tuomas Holopainen. Oggi ci si presenta l'occasione di poter forse cambiare in parte idea con l'uscita di 'Neverworld's End', sesta fatica in studio del combo tedesco ed opera che, nell'ottica di una formazione attiva ormai da quasi quindici anni e con alle spalle svariati dischi, dovrebbe mostrare qualche progresso se non dal punto di vista dell'originalità, quanto meno da quello della personalità. Ed è qui che purtroppo questo combo symphonic metal ancora pecca maggiormente: si avverte infatti fin dall'opener "A Prophecy Of Worlds To Fall" una immobilità che si svilupperà per tutta la (elevata) durata dell'album, con costruzione dei brani come da copione, copia/incolla effettuato indubbiamente ad hoc, ma che al termine dell'ascolto non lascia nulla, nemmeno la voglia di premere di nuovo il tasto play. In buona sostanza ennesimo album superprodotto, ma trascurabile: i vecchi Nightwish erano tutt'altra cosa.
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