WITHIN TEMPTATION: MOTHER EARTH
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10/08/2004Con il loro secondo full lenght, "Mother Earth", i Within Temptation si propongono al pubblico con nuove sonorità ed un nuovo approccio scenico e compositivo. Sono passati i tempi in cui i WT erano una delle band rivelazione del filone gotico classico. Abbandonate le strutture cupe e severe di quel genere (pur interpretate in modo personale), messa del tutto da parte la seconda voce, quella growl maschile, e con un ricco bagaglio di esperienze di esibizioni live e presenze di Sharon in molti progetti di rilievo in qualità di ospite, la band invade l'Europa, con quello che è a tutti gli effetti il disco della consacrazione definitiva del giovane combo olandese. Risulta molto difficile riuscire a misurarsi con un tentativo di descrizione dei contenuti di questo fenomenale disco, semplicemente per il fatto che è cosa impossibile narrare un sentimento! "Mother Earth" è un viaggio sotto pelle, un rapido susseguirsi di affondi nella carne fragile come il burro al sole, una impietosa penetrazione nel muscolo della vita e dell'Amore, un continuo sferzare l'essere insito ed impercettibile che è in noi, un reiterato scossone dell'anima. Tutto parte dalle irresistibili e melodiose sinfonie alla base di tutti i brani: un semplice e perfetto tappeto ritmico e melodico, mai invadente, dove ogni nota non è mai fine a se stessa, messa lì per entrare in testa e da li non uscirne più. E' sin troppo evidente, poi, che tale musica non è costruita per aver vita propria, ma che funge da spalla, da serva, da trono per l'elemento principe del sound dei WT: la soave voce di Sharon! Il picco delle emozioni è dato, infatti, dal cantato passionale della meravigliosa Sharon, una sirena che con il proprio canto è in grado di ammaliare e far prorpie le anime dei poveri ascoltatori. Durante questo prezioso viaggio attraverso le tracce di ME, ogni brano è un piccolo gioiello incastonato in quella che è la proposta musicale della band, una proposta che di metal non ha più nulla, orientandosi verso territori di rock sinfonico, velate atmosfere gothic, il tutto su una base di dark non tanto decadente quanto rilassato e paradossalmente solare e positivo! Come detto, la parte da protagonista la fa la voce di Sharon che tanto ricorda quella della grandissima Kate Bush, sotto tutti i punti di vista, non per ultimo quello dell'utilizzo dello stesso strumento vocale. Venendo alle canzoni presenti su questo "Mother Earth" e fermo restando che sono tutte molto belle ed accattivanti, una menzione speciale va alle sinfoniche "Mother Earth" e "Deceiver Of Fools", alle travolgenti hit "Ice Queen" e "Dark Wings" ed alle due ballate, la medievalegiante "Never-Ending Story" e la molto vicina a territori new age "In Perfect Harmony" (in quest'ultima il cantato di Sharon si avvicina a quello della Enja meno eterea). In conclusione, quella che per me è la canzone da KO, la struggente "Our Farewell"...ve la segnalo, ma non voglio aggiungere niente altro che un brivido il quale, salendo sulla schiena, sgorga dagli occhi in una lacrima malinconica e speranzosa! Concludo dicendo: metallari duri e puri, state alla larga...amanti della buona musica in generale e dei sentimenti a fior di pelle, accorrete numerosi. Il capolavoro è compiuto ed è alla vostra portata: "Mother Earth"! NOTA: la prima edizione del disco è irreperibile poichè piubblicata solo in Olanda; la seconda (quella, la cui copertina trovate in questa scheda) contiene un bonus CD con un bel pò di materiale multimediale ed una bonus track, "World Of Make Believe", molto bella e solare. La terza edizione, quella del 2004, non ha il bonus disk, ma contiene ben 4 bonus track di cui 3 brani dal vivo ed una canzone inedita.
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