VOODOO CIRCLE: MORE THAN ONE WAY HOME
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14/03/2013Non che sia una vergogna ispirarsi a band illustri quando si scrivono canzoni. Non è certo un delitto se le assonanze con brani famosi di gruppi storici sono ricorrenti, e sicuramente non è sintomo di disonestà intellettuale quando si omaggiano con la propria musica gli artisti che ti hanno indotto ad imbracciare uno strumento. Tutto questo vale in particolare per band agli esordi, ancora acerbe, che faticano fisiologicamente ad intraprendere un percorso artistico personale. I Vodoo Circle, invece, vantano in formazione gente navigata che bazzica la scena - con affermazione importante - anche da tre decadi: per precisare che 'More Than One Way Home' non avrebbe certo avuto bisogno di scimmiottare letteralmente Deep Purple e soprattutto Whitesnake. Perchè è quello che miseramente accade. In parole povere - perchè non serve dire molto davanti ad operazioni del genere - i Voodoo Circle saccheggiano a più non posso '1987' del Serpente Bianco, ed in misura minore 'Perfect Strangers' di Blackmore, Gillan e soci. Praticamente, brani come "Children Of The Night", "Bad Boys" e "Straight For The Heart" vengono presi e ripresi più volte in differenti brani, ma anche "Fool For Your Loving" viene ampiamente riproposta sotto mentite spoglie. Ancora Whitesnake nei pochi momenti acustici quando sembra di ascoltare 'Starkers In Tokyo'. Ne volete di più? Readman imita Coverdale spudoratamente. Ancora di più? La traccia "The Ghost In Your Heart" è la versione moderna di "Knocking At Your Back Door". Poi potremmo parlare di quanto le canzoni funzionino, di quanta professionalità la band esprime, dei suoni super che rendono il disco tecnicamente invidiabile, ma riusciremmo a farlo solo se non ci sentissimo presi profondamente per il culo.
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