VESANIA: DISTRACTIVE KILLUSIONS
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20/10/2007Non è un mistero che nelle fredde lande della Polonia ci sia un'interessantissima scena metal, soprattutto estrema. basti pensare a nomi come Behemoth, Vader o Graveland. E proprio da due delle band citate arrivano altrettanti componenti dei Vesania: alla voce e alle chitarre troviamo Tomasz Wroblewski, meglio noto ai fan dei Behemoth come 'Orion', e alla batteria Darek 'Daray' Brzozowski, dei Vader. Il genere proposto è un Black Metal dalla forte componente melodico-sinfonica, con leggere influenze dai mostri sacri del genere come i primi (sia ben chiaro, i primi) Dimmu Borgir e Cradle Of Filth, i Limbonic Art, ma anche un certo "tocco" Behemoth, soprattutto nelle parti di chitarra (e va beh...), che conferisce al tutto un maggiore "mordente". Ma non si pensi che i Vesania seguano pedissequamente gli insegnamenti citati. Qui siamo di fronte a una band con un proprio stile e un proprio perchè. I brani sono piuttosto diretti e immediati, e tutt'altro che scontati. La costruzione dei riff e il fraseggio risulta molto efficace ed elaborato, le parti di tastiera sono a tratti maestose e sinfoniche, a tratti melodiche e alquanto imprevedibili, mentre il lavoro solistico è eccellente. A livello d'insieme, il sound è molto granitico e compatto, e in alcuni frangenti un po' "dissonante" per l'accostamento di melodicità e durezza. Ma il tutto, potete crederci, funziona alle perfezione e nulla è lasciato al caso. Quindi un lavoro capace di far male, di percuotere violentemente l'ascoltatore ma allo stesso tempo cullarlo in un dolce e freddo abbraccio con oscure melodie. Un altro momento da segnalare, è l'epicità Quorthoniana della settima traccia, "Hell Is For Children", che non può non ricordare la celeberrima "One Rode To Asa Bay", col suo lento e solenne incedere, sottolineato da tastiere dal gusto vagamente ottantiano. Un altro eccellente prodotto di una scena metal assolutamente da invidiare. Lo consiglio a tutti coloro che vivono nella vana speranza che i vari Cradle e Dimmu tornino a album degni di questo nome.
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