VANISHING POINT: Dead Elysium
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29/08/2020Parliamoci chiaro: i Vanishing Point non giocheranno mai in serie A, poco ma sicuro. Questo non vuol dire, però, che la band non sia assolutamente valida e meritevole di ascolto, come dimostra, per la sesta volta in carriera, questa nuova fatica degli australiani. Lo stile è sempre quello che, affinato nel tempo (il primo disco risale a 23 anni fa), abbiamo imparato ad apprezzare: un misurato e raffinato melodic metal, che pesca dal power e dal prog, puntellato su robuste chitarre, orchestrazioni mai invadenti e ottimamente arrangiate, un drumming poderoso e l'ottima voce di Silvio Massaro. L'opener (e title track) è veramente stupenda, e mette in mostra tutte le qualità del combo, sfoggiando un'ottima tecnica che non va mai a discapito della fruibilità della proposta, complice la sempre puntuale attenzione alla ricerca melodica nelle linee vocali del cantante. L'ancor più melodica "Count Your Days" rincara la dose, rivelandosi ottima, insieme a "The Fall". Riuscite anche "To The Wolves", il singolo "Salvus", la robusta "Free", "The Healing" e la conclusiva "The Ocean", ben scritte ed eseguite. Scivolano invece un po' nell'indifferenza "Recreate The Impossible" e "Shadow World", nella seconda metà del platter, impegnate a ricalcare un canovaccio già sentito in precedenza, ma in modo meno efficace. La band a volte risulta un po' "monoespressiva" nella sua proposta, ma è comunque impossibile non giudicare positivamente questa prova: chi ama il gruppo andrà sul sicuro, ma se qualcuno non li conoscesse, questa nuova uscita rappresenta un ottimo modo per iniziare ad approfondire i Vanishing Point. Un buon lavoro!
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