UNLEASHED: MIDVINTERBLOT
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18/11/2006Parlare di un album degl Unleashed senza scadere nei soliti luoghi comuni è un po' difficile, un po' come il cercare innovazioni a tutti i costi in un nuovo disco degli Ac/Dc o Manowar, ben sapendo di non poterci riuscire. Gli Unleashed non sono affatto un gruppo che ama costruire il proprio sound mattone per mattone di volta in volta, ma uno di quelli che impostata una propria linea stilistico/musicale tira dritto per quella e da lì non si schioda. 'Midvinterblot', il nuovo album dei vichinghi svedesi, ribadisce questo concetto ancora una volta. Death metal d'annata (della classicissima scuola di Stoccolma, alla quale sono appartenuti anche Entombed, Grave e Dismember) senza un minimo di occhio ai tempi che passano e alle varie correnti musicali nate e sviluppatesi nel tempo, che punta tutto sui termini "coerenza" e "aggressività" (sempre più evocati, con alterni risultati), 'Midvinterblot' è un buon album aggressivo, dinamico e senza tanti fronzoli di corredo che fa il suo dovere senza preoccuparsi tanto dell'apparenza o del -come lo fa- Tempi mai forsennatamente veloci, gli Unleashed hanno da sepre puntato più su mid-tempo ricchi di groove ed atmosfere, con i sempre ottimi assoli di chitarra, ma senza mai eccedere nei tecnicismi manieristici. Quindici canzoni per tre quarti d'ora, ben costruite da chi ha un'esperienza quasi ventennale in questo tipo di musica (ricordiamo che il cantante/bassista Johnny Edlund ha militato anche nei seminali Nihilist, che diedero poi i natali agli Entombed) ben registrate e con testi di chiara estrazione epico/vichinga sono il lasciapassare che gli Unleashed esibiscono nel 2006 come porpria qualifica, e non c'è problema se qualcuno può accusarli di eccessiva monotonia e staticità di soluzioni. Questo signori è death metal svedese nella sua accezione più pura ed incontaminata, e come si usa di solito dire in casi come questo: prendere o lasciare.
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