UNLEASHED: ODALHEIM
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22/04/2012Nuovo grido di battaglia per i veterani vichinghi Unleashed che con questo nuovo Odalheim aggingono una nuova tacca alla loro ascia bipenne. Il sound è sempre quello, il classico death svedese con venature black e un feeling epico e vichingo, roba che gli Amon Amarth avrebbero ancora di che imparare, vedasi title track. Chi segue la band da un numero decente di album non avrà grosse sorprese, anche se c'è da dire che in questa sede i nostri hanno spinto il sound verso una maggiore intensità, con un che di epico ("The Soil Of Our Fathers") e un certo gusto black che richiama i primi Satyricon ("Germania"). Rispetto ai dischi precedenti in 'Odalheim' trionfa l'omaggio alla Scandinavia pagana, con arpeggi ancestrali quanto reticenti, un gusto per la grandezza ben lontano dalle pacchianità odierne (niente tastiere!) e i giusti riferimenti alla Svezia anni Novanta con gli assoli maideniani ("Fimbulwinter") e i riff essenziali ("Gathering The Battalions"). Bellissima la conclusione affidata a "The Great Battle Of Odelheim", una mazzatona di pura epicità con assoli da battaglia e ritmiche da guerra. Sicuramente un passo avanti rispetto al lavoro precedente, ma non cambierà la vita a nessuno.
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