UNLEASHED: The Hunt For White Christ
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14/11/2018Gli indomiti guerrieri del Nord Europa tornano alla carica confermandosi in tutta la loro coerente inossidabilità. Già dai primi riff si capisce subito cosa si ha di fronte: il solito ottimo disco degli Unleashed. Non si sperimenta, non si seguono mode, ma nemmeno si copia pedissequamente da quanto già fatto prima. I riff puramente svedesi, il groove, il refrain catchy di “Lead us into War” ci portano nelle fredde lande scandinave, le melodie degli assoli di “You Will Fall” andrebbero inviate ad Arch Enemy e Amon Amarth, non è mai troppo tardi per imparare. Bellissima “Stand Your Ground”, coi suoi riff in puro stile Gothemburghiano e i suoi assoli spettacolari, i rallentamenti: wow!! Si sterza verso la vecchia scuola con la slayerana “They Rape The Land” e la bella conclusiva “Open to all the World”, dalle forti dissonanze e dal sapore black, con l’epicità della sua chiusura. C’è qualche momento che non funziona, ma si tratta di qualche pezzo più debole, niente di che. Per il resto, Hedlund e soci ci regalano un altro lavoro di buon livello, coerente, ma non ripetitivo. Dalla Svezia con furore.
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