TRANS-SIBERIAN ORCHESTRA: Night Castle
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03/03/2011Un'opera metal è sempre ostica da analizzare, identificare e giudicare. Il rischio di cadere nel pacchiano, oppure nel meramente scontato è enorme, la moltitudine di personaggi che la compongono spesso sono slegati tra loro per quel che riguarda tecnica, estrazione, attitudine. Più che di opera in questo caso si può parlare di macchina rodata in modo maniacale, perfetta in ogni sua sfumatura. 'Night Castle' è uscito oramai più di due anni fa, quest'edizione è impreziosita da un bonus di ben cinque brani tra cui riedizioni dei Savatage, "Nutrocker" degli ELP con Mr. Greg Lake ospite d'eccezione al basso, e due brani dal vivo inediti registrati nel tour americano del 2010. La confezione è di prim'ordine, il libretto contiene oltre ai testi la storia di quest'opera, un concept da consultare durante l'ascolto per non perdere ogni sfumatura della narrazione, per apprendere fino in fondo il significato che l'ideatore Paul O'Neil ci ha voluto offrire. Questo disco vede anche l'esordio di Jeff Scott Soto nella band, superfluo e scontato il risultato: perfetto. Riesce a calarsi in qualsiasi lavoro gli venga offerto, non c'è l'ombra del cantante dei Journey o Talisman, a tratti sembra di sentire un Meat Loaf più ispirato, promosso a pieni voti insieme a Tim Hockenberry e Rob Evan. A livello puramente qualitativo siamo ad onor del vero un passo indietro a 'Beethoven's Last Night', momento più puro ed ispirato del progetto; nello scorrere dei brani si è più portati ad immaginare l'opera messa in scena senza però innalzare un brano sopra gli altri, con un pizzico di presunzione si è portati ad annoiarsi alla lunga. Si pensi al fatto che se ci si esalta in "Believe", la quale viene riproposta egregiamente e meglio della versione originale dei Savatage, e con "The Mountain", sempre fuoriuscita dalla produzione della ex band di Oliva la dice lunga. Un progetto pomposo, perfetto, senza una nota o un passaggio fuori posto, fin troppo senza anima, fin troppo senza cuore. Alla lunga stanca e si ripete. Sono numerose le citazioni, tributi e accenni al classico, da Verdi a Bach, gli immancabili Beethoven e Mozart , abbiamo "O' Fortuna" che oramai manca solo di sentirla nella pubblicità dei sofficini talmente è inflazionata. Quindi gli ingredienti ci sono tutti, ottimamente scelti e dosati, peccato che però il tutto sappia di alimento in scatola o surgelato.
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