TOMBS: Monarchy Of Shadows
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27/02/2020Particolare e dal sound moderno questo ‘Monarchy Of Shadows’ degli statunitensi Tombs. Un’uscita dal minutaggio non così breve come ci si aspetterebbe da un EP; più di 34 minuti di durata, quasi un mini LP. In effetti anche la qualità artistica non è inferiore rispetto ad un uscita dal respiro più ampio. A detta dello stesso Mike Hill, frontman del gruppo, il lavoro di composizione è stato corale a differenza di ciò che era accaduto, ad esempio, per il full-length precedente ‘The Grand Annihilation’. L’apripista del lavoro è la titletrack che snocciola tutte le influenze della band a partire dal classico black di scuola europea, ma anche il death con tinte dark e soprattutto in questa traccia si avverte uno stile vocale molto vicino a quello dell’iconico Attila Csihar, cantante dei Mayhem, caratterizzato dall’andamento a tratti recitativo. La seconda traccia “Once Falls The Guillottine” prorompe con un riff death/black di ottima qualità e una violenza macabra. “Necro Alchemy” dal canto suo si avvicina alla parentesi più moderna di black/death come lo stile portato avanti dai Behemoth. “Man Behind The Sun” riporta ai fasti il classico blast beat del primo black nella prima metà del brano, indugiando, poi, su aspetti tipici del gothic rock avvicinandosi ai The Sisters Of Mercy di Andrew Eldritch, mentre in “The Dark Rift” si avvertono la pomposità e l’ampio respiro delle tastiere. Non un disco di transizione nella storia della band, ma una evoluzione verso lidi più particolari e sofisticati che portano il sound della band a nuove sfumature e sensazioni.
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