WALL OF SILENCE: Shock to the System
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10/07/2011Mike Slamer è un genio, e questo è un concetto indissolubile. Che sia esecutore, compositore o produttore, qualsiasi cosa su cui mette le mani è pura ambrosia. In questo caso si occupa della produzione, alcune parti di chitarra e, a livello compositivo, di alcuni brani. E' curioso scoprire alcune gemme quasi nascoste che confermano la regola che, a distanza di vent'anni, qualcosa di buono e ignorato c'è ancora! Band canadase che alla fine degli anni '80 pubblica sotto il moniker The Works un discreto album di AOR passato completamente inosservato. I nostri eroi non si perdono d'animo e creano una band straordinaria dove l'AOR lascia un po' della sua verve per fare posto ad un hard rock melodico perfettamente plasmato, costruito e suonato. Grandioso è il dinamismo che Slamer riesce a dare ai pezzi, virtù che ritroveremo negli Steelhouse Lane e Seventh Key. I brani, già belli di per sè, sono resi a mille dalla sapiente mano di Mike. Certo è che è un piacere quando spingono come nella title track, nella splendida "Nobody Heroes", oppure in "Skin And Bones", come altrettanto belli e toccanti sono le ballate "It's Only Love" (da urlo), e "Stop The Rain". Un disco assolutamente completo in ogni dove, al limite della perfezione e straordinario se visto con vent'anni di ritardo, e rispetto a riedizioni che oggi rivedono la luce dove la classe e le capacità sono nulle rispetto a questa band. La frase "se allora non se lo è filato nessuno una ragione ci sarà stata" non si puo' assolutamente applicare a questa band.
lux chaos
17/10/2015, 06:17
Bravini, ma invece penso proprio che la frase "se allora non se lo è filato nessuno una ragione ci sarà stata" resti veritiera in questo caso...sono bravi, ripeto, ma non hanno hooks straordinari, buone canzoni ma linee melodiche già sentite 1563 volte su altri dischi precedenti. Mi spiace ma manca il "quid"