THE HAUNTED: UNSEEN
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24/03/2011Che i The Haunted fossero ormai diventati una realtà camaleontica nel panorama metal scandinavo lo si era già capito, alla lontana, da 'rEVOLVEr'. E per fortuna, aggiungo, visto che il thrash-death stava diventando stagnante e l'unica possibilità era, appunto, evolvere. Sono poi seguiti il buono 'The Dead Eye' e lo scandaloso 'Versus' di un paio d'anni fa, un disco assolutamente vergognoso per gli standard di Dolving e soci. C'era dunque molta curiosità per questo 'Unseen', vista anche la crescente popolarità della band specialmente nella loro patria. Beh, 'Unseen' è un disco semplicemente indecifrabile. Non è nemmeno un disco metal tout court. Rock? Post hardcore? Grunge? Modern metal? La mossa della band è paragonabile a quella fatta dai Kreator con 'Endorama', una sterzata nettissima che farà inorridire la maggior parte della gente ed incuriosire gli altri. A conti fatti 'Unseen' è un disco molto buono (ma dopo un mese di ascolti non l'ho ancora digerito del tutto, e chissà quanto ci vorrà); non manca l'aggressività, non mancano soprattutto le melodie trascinanti ("Disappear", "Motionless"), ma si sente una voglia da parte della band di accedere al mainstream senza voler però rinunciare alla personalità e all'essere un po' ostici. 'Unseen' è un disco inclassificabile. Non perchè sia brutto (anzi, 'sta roba la fanno solo loro al momento), ma perchè è un ufo nel panorama discografico 'heavy' attuale. Per quanto mi riguarda va premiato solo per quello. Gente con le palle, che tira dritto e se ne frega dei soliti criticoni. Never better.
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