THE DUSKFALL: THE DYING WONDERS OF THE WORLD
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28/10/2007La Svezia è famosa nel mondo principalmente per due motivi: l’Ikea e il death metal melodico. Non essendo esperti in armadi da montare e cucine componibili, i The Duskfall si rifanno vivi con il loro nuovo lavoro, l’ennesimo capitolo di melodic death proveninente dai territori scandinavi. Basterebbe la discreta opener “Paradises Into Deserts” per tracciare un quadro definitivo su questo ‘The Dying Wonders Of The World’, ma la curiosità e il senso del dovere ci spingono ad andare oltre, per verificare se e quanto i The Duskfall riescano a prendere le distanze dalle band madri del genere (At The Gates e In Flames su tutti). Veniamo a scoprire così che nel presente lavoro convergono le influenze anche di altri blasonati gruppi, tra cui gli ultimi Dissection, le cui melodie riecheggiano tra le note di “Deep In Your World” e “Some More Sin On My Burden”. Insomma, non serve nemmeno arrivare in fondo all’ascolto di ‘The Dying Wonders Of The World’ per accorgersi che ciò che difetta ai The Dusfall è un songwriting più personale che eviti loro sconvenienti paragoni con i mostri sacri del genere. Detto questo, vanno comunque sottolineati i meriti di un quintetto che è riuscito a mettere insieme un pugno di tracce accattivanti, potenti e pregne di quel feeling melodico che rende subito memorizzabili composizioni come “The Wheel And The Blacklight” e “Sealed With A Fist”. Un prodotto che merita un voto oltre la sufficienza e che farà sicuramente la felicità di tutti gli amanti dello swedish sound, ma che a ben vedere va ad intasare un mercato già piuttosto saturo.
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