TENHI: SAIVO
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15/01/2012C'era attesa per questo ritorno della band finlandese. Dopo quasi sei anni di assenza dal mercato discografico e dopo varie vicissitudini arriva 'Saivo', nuovo album che non tradisce le coordinate stilistiche care alla band scandinava, ma che in larga misura le reinterpreta attraverso una maggiore dilatazione delle strutture con ritmiche appena accennate, una certa sacralità di fondo, un feeling ancora più cupo e malinconico e suoni più rotondi ed intensi - i cori giocano un ruolo fondamentale in questa vecchia-nuova veste dei Tenhi. Caratteristiche che rendono il disco non digeribile al primo ascolto in quanto i brani si arricchiscono di sfumatare ed arrangiamenti ricercati, ma peccano in fatto di variazioni, a dir poco artimici, risultando in prima fase alquanto monotono. Più ascolti lo fanno crescere, lo rendono più commestibile, fino a farlo diventare un signor disco, probabilmente il migliore della band. Misteriosa, a tratti esoterica, 'Saivo' è un'opera minimalista e lussureggiante allo stesso tempo, piena di fascino e va scoperta lentamente, di pari passo al suo incedere, come una nebbia che al mattino ricopre il creato e man mano si dirada con il sorgere del sole: scopriamo lentamente nel paesaggio che emerge dettagli e tonalità di luce che ti riempiono di vita.
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