TANTARA: Sum Of Forces
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24/11/2018Secondo capito in studio per i norvegesi Tantara, progetto discografico dedito ad un thrash metal di chiara derivazione Bay area. L’album denota talvolta delle variazioni sul tema, per lo più grazie ad illuminanti assoli di chitarra, pennellate armoniche che ricalcano comunque la via solcata dalla suddetta scuola. Full-length intenso, che via via ripropone soluzioni aggressive alternate a melodie e soluzioni dal retrogusto heavy. Tutto è ben confezionato, tecnicamente ineccepibile, ma alla fine dell’ascolto ciò che resta è un sentore di vuoto, un’insoddisfazione data da un’ inconsistenza del disco. Pur mantenendo alto il livello, formalmente e scolasticamente vengono sciorinate delle tracce a tratti fini a se stesse, spesso ridondanti tra loro. Tutto si muove dietro ad alcuni riff di chitarra, strutture prevedibili che tediano e sfociano in una ritmica serrata ma terribilmente impersonale. Insomma questa superficialità lascia l’amaro in bocca, sia per un’assenza di idee proprie che per una muscolarità delle note che diventa più amor proprio e compiacenza di sé, che vera espressività artistica. Non nascondiamo una certa delusione, perché anche dopo ripetuti ascolti, le cose non cambiano ed anzi, aumenta l’uggia per l’inconcludenza di Sum Of Forces, ennesimo esempio di “bello senz’anima” del panorama metal. Sufficienza giusta, ma che resta neo per una band approdata in un’importante label come Indie recordings. Non mettiamo in dubbio come possa essere un prodotto ad ampio raggio, per un pubblico catturato da sirene di marketing e che non vuole approfondire il genere.
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