SVARTSOT: Mulmets Viser
data
11/03/2010Il seguito del debut 'Ravnenes Saga' del 2007 dei danesi Svartsot si presenta con due ottimi biglietti da visita: la produzione e l’artwork. Se la produzione di 'Songs of the Darkness' (questo il titolo dell’album traslato in inglese), affidata a Lasse Lammert (noto per il suo lavoro con gli Alestorm) è limpida e consente all’ascoltatore di apprezzare sia gli strumenti elettrici, sia quelli acustici e più tipicamente folk (mandolini, accordions, bodhran), il pennello dell’ungherese Gyula Havancsák, che ha graziato bands come Annihilator, Destruction, Elvenking e Stratovarius, ci regala una copertina fantasy non così scontata e davvero evocativa. Purtroppo questo album è la dimostrazione che il buon giorno non si vede dal mattino, e i due punti a favore appena segnalati sono anche gli unici attribuibili a questo nuovo lavoro dei danesi. Il loro death metal miscelato al più classico heavy e alla tradizione musicale folk nordica è decisamente mediocre: ciascuna delle dodici tracce presenti (quattordici nell’edizione in digipack ma vi sconsiglio l’ulteriore tortura) si basa su di un semplice riff di chitarra ripetuto per tutta la sua durata, e che viene ulteriormente appiattita dalle growls monocordi della new entry Thor, vocalist che andrebbe rimpiazzato subito. Gli strumenti acustici e medioevali sono un mero orpello che nulla aggiunge alle scontate composizioni, e che spesso vieno coperto dalla furia martellante di chitarra batteria e orride vocals. Arrivare alla fine dell’album è stata davvero dura, sconfiggere la noia generata dallo stesso praticamente impossibile. Non sfidate la vostra pazienza sprecando preziosi euro per una bella copertina.
Commenti