SUR AUSTRU: Meteahna Timpurilor
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15/06/2020Ambientazioni sciamaniche, strumenti tradizionali, death metal e poi tante inaspettate atmosfere nella prima fatica in studio dei rumeni Sur Austru. La band vede protagonisti gli ex membri dei NegurA Bunget, scioltisi dopo la morte di Gabriel Mafa. Il sound proposto è un folk dagli innesti death/black, il tutto molto istrionico nella resa sonora. Dissonanze, poi pathos trasmesso da intrecci vocale e strumentali intensi e mai banali. I pezzi sono magistralmente resi, un epico concetto di sound che risulta personale, un album che trasmette emozioni e che non si ferma ai dogmi del filone. La presenza del death metal abbraccia presenze doom, suite che poi sublimano in un folk che ci trasporta in dimensioni elegiache, poesia in note che si spinge facendo leva su terra rigogliosa, armonie che vivono di tradizione. Non esageriamo dicendovi che talvolta, quest’anima pagan, si protrae sino al concetto di ambient e psichedelia. Album incredibilmente stimolante, capace di unire estatiche parentesi vocali a più sanguinolente e laceranti tonalità, tra oriente, nord Europa e Balcani, dando un’impronta univocamente riconoscibile. 'Meteahna Timpurilor' è sorpresa del panorama pagan folk, certamente figlia di un’esperienza, quella dei Negura Bunget, di assoluto valore, confermata da un disco che entra prepotentemente nei piani alti del panorama musicale, non solo di appartenenza. Empatia nelle voci, sussurri che ridonano speranza, senza però lasciar inesplorati quei lati oscuri di un’esperienza che va ben oltre il semplicistico concetto di rancore. Natura che, con i tempi che le appartengono, riconquista spazio, elargendo quiete ed incutendo, al contempo, profondo rispetto. Complimenti ai Sur Austru, a cui auguriamo di proseguire così, visto un disco di qualità incontestabile che, tra l’altro, cresce ad ogni ascolto sempre più.
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