MANUSCRIPTS DON'T BURN: The Breathing House [MCD]
data
05/11/2010Progetto solista di Davide Tiso, mente ed ascia degli Ephel Duath, Manuscripts Don't Burn rappresenta un puro esercizio estetico senza capo, nè coda. 'The Breathing House' è un disco assolutamente noioso che non suscita mai interesse se non nella sua linea guida: brani strumentali privi di virtuosismi e concentualmente ipnotici, ma che alla lunga stancano perpetuando un accavallarsi continuo di riff che si perde nei mendri delle stesse composizioni. Nel tentativo di non legarsi a nessuno stile il buon Davide non si lega praticamente a niente, allora ecco un album apparentemente sperimentale, timidamente frutto solo di improvvisazione, e che si riduce ad un pungo di brani gratuitamente prolisso, fastidioso, con due idee trascinate all'infinito che si riciclano in automatico. Suoni scarni, algidi, privi di appeal e linee melodiche ridotte all'osso fanno il resto ed inquadrano il lavoro in una perdita di tempo assoluta. Brutto episodio, davvero. Dispiace essere così categorici, sintetici e spietati, ma 'The Breathing House' è il nulla sotto forma di niente.
Commenti