STILL REMAINS: OF LOVE AND LUNACY
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01/05/2005La Roadrunner si dev’essere messa in testa di smantellare musicalmente la Svezia viste le uscite musicali degli ultimi mesi; Killswitch Engage, Trivium e ora questi Still Remains, giunti al secondo lavoro dopo il debutto autoprodotto “If Love Was Born To Die” risalente ad appena un anno fa. A dispetto di un’immagine tutt’altro che consona al genere proposto (i cinque ragazzi americani ricordano idealmente una perfetta fusione tra i The Darkness e gli Oasis), “Of Love And Lunacy” si presenta bene fin dall’opener “To Live And Die By Fire”, che subito porta alla mente dell’ascoltatore due nomi: In Flames e Soilwork. Ovviamente le influenze non si esauriscono qui, ma se dovessi avere l’infausto compito di definire gli Still Remains per analogie i due combo svedesi (periodo “Natural Born Chaos” per quanto riguarda i secondi) sarebbero i primi candidati. Stacchi atmosferici imponenti e di ampio respiro vengono creati grazie alle tastiere, mentre il singer T.J. plasma a proprio piacimento le linee vocali dei brani, perfettamente a suo agio sia nelle parti urlate che in quelle pulite (i Killswitch Engage ormai hanno fatto scuola); davvero buona anche la prova delle chitarre, in bilico tra armonizzazioni svedesi e progressioni di accordi ormai archetipiche del genere. Nonostante brani come la già citata opener, “The Worst Is Yet To Come”, video imminente, o la magnifica “White Walls” siano davvero una spanna sopra tanti colleghi, anche e soprattutto scandinavi, “Of Love And Lunacy” mostra ancora qualche lato acerbo nel sound comunque già compatto degli Still Remains. Insomma, se si escludono quelle ‘big hit’ che ho già nominato si fa presto a rendersi conto di trovarsi davanti solamente ad uno dei primi passi mossi da un gruppo ancora giovane, indubbiamente ricco di cose interessanti da dire ed argomenti utili da sfruttare a proprio favore ma ancora non del tutto conscio di ciò. Interessanti, da supportare e da non perdere in vista dell’imminente Roadrage Tour, ma siamo ben lontani da gente tipo i Trivium. Continuiamo a sperare.
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